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la corresponsabilità, la fedeltà alla promessa, le celebrazioni liturgiche e la vita spirituale, i servizi di segreteria e di tesoreria, la formazione iniziale e permanente, la vicinanza, le tre Sezioni (culturale, liturgica, caritativa), i Soci benemeriti e i giovani Soci. Inoltre, i Soci potevano sollevare altre domande o formulare proposte da loro ritenute importanti. La prima fase di consultazione si è conclusa nel mese di gennaio 2024. Sono pervenute ben 71 risposte. Successivamente, è stata redatta una relazione sintetica, che contiene una serie di riflessioni e proposte riguardanti la vita associativa. Tale relazione serve adesso come base di lavoro per la seconda fase, che vedrà coinvolti i vari gruppi di cui è costituito il Sodalizio: le squadre della Sezione Liturgica, i vari gruppi di lavoro della Sezione Culturale, la Sezione Caritativa, il Gruppo Medici e i Soci benemeriti. Il Gruppo dei giovani Soci ha già fatto pervenire un’ottima relazione, caratterizzata dall’entusiasmo giovanile e ricca di osservazioni precise e di proposte interessanti e utili.
Dalle risposte giunte nella prima fase, sono evidenti

il profondo affetto dei Soci nei confronti dell’Associazione, da molti sentita come una seconda famiglia, e il loro grande apprezzamento per l’operato dei responsabili. Diversi hanno ringraziato per la possibilità di contribuire al bene del Sodalizio per il tramite della consultazione sinodale. Naturalmente, non tutto è perfetto; per esempio, diversi Soci propongono un miglioramento della comunicazione, l’introduzione di istanze di consultazione più regolare e un aggiornamento della formazione.
In base alle proposte finora pervenute, è stato deciso di rivedere la formazione degli Aspiranti e degli Allievi, per renderla sempre più pertinente alla loro vita cristiana e anche per introdurre un elemento di esperienza diretta dei servizi nella Sezione Liturgica, la quale richiederà anche la collaborazione insostituibile dei Capi squadra. Si vedrà successivamente come dare seguito ai numerosi e preziosi suggerimenti formulati dai Soci. Fin da ora si ringraziano tutti i Soci che hanno contribuito al processo con le loro osservazioni e proposte.

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Il 18 febbraio 2024, I domenica di Quaresima, si è tenuto il tradizionale ritiro quaresimale per gli aspiranti e per i soci dell’Associazione presso la Casa per esercizi spirituali S.S. Giovanni e Paolo dei PP. Passionisti di Roma.
Dopo il canto delle Lodi, presiedute dall’Assistente spirituale, Mons. Joseph Murphy, i presenti hanno potuto ascoltare le due intense meditazioni tenute da P. Nuno Felipe Ventura Martins, sacerdote passionista e dottorando in Teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana. Le riflessioni del predicatore si sono concentrare sul versetto del Vangelo di Luca “Se qualcuno vuole venire dietro a me, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua” (9, 23). Nella prima meditazione il predicatore si è soffermato sulla croce come caratteristica del cammino cristiano. La croce è innanzitutto un accettare una proposta; è una libera scelta di chi è figlio e non schiavo; è un rinunciare a sé stessi, premettendo gli altri al proprio io; è sì una sofferenza, ma fatta per amore, perché soffre solo chi ama; è un cammino che si fa non da soli, ma seguendo Qualcuno che ci è accanto o ci precede, un cammino che porta alla resurrezione. Dinanzi alla propria croce ciascuno non deve rassegnarsi, ma lottare per eliminarne la causa. Ciò non sempre è possibile o dipendente dalla propria volontà ed in tal caso bisogna stare attenti a non cadere in due errori ricorrenti: abbandonare la lotta o considerarsi una vittima. Ciascuno, invece, deve chiedersi cosa farebbe Gesù in quel momento al proprio posto e comportarsi di conseguenza. Nella seconda meditazione P. Nuno ha riflettuto su cosa significhi per un cristiano prendere la croce e sull’importanza di farlo partendo dal perdono. Fondamentale è il perdonare, prima di tutto sé stessi e poi gli altri. Riconoscersi peccatori e donare il proprio peccato a Dio è, infatti, il primo perdonare più facilmente gli altri.

La riflessione ed il raccoglimento personale tra la prima e la seconda meditazione sono stati facilitati dalla possibilità di passeggiare nel verdeggiante parco della Casa, posizionato sul colle Celio, con una splendida vista sul Colosseo, anche grazie alla bella giornata di sole, quasi primaverile, che ha vissuto la città di Roma.

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Durante la celebrazione della S. Messa, presieduta da Mons. Murphy, P. Nuno, nell’omelia, ha commentato i testi liturgici del giorno: l’alleanza di Dio con Noè ed i suoi figli (Gn 9, 8-15), l’immagine dell’acqua che salva (1 Pt 3, 18-22) ed in particolare la pericope evangelica di Marco sulle tentazioni subite da Gesù nei quaranta giorni di vita nel deserto e sul suo invito alla conversione (1, 12-15).
Dopo il momento conviviale presso l’antico refettorio, la giornata di ritiro è proseguita con la celebrazione della Via Crucis nel parco. I testi utilizzati quest’anno per le quattordici stazioni sono stati tratti dalla intensa Via Crucis al Colosseo tenutasi il venerdì santo del 2005, scritta dall’allora Card. Joseph Ratzinger, che sarebbe salito pochi giorni dopo al soglio pontificio. La celebrazione dei Vespri e la successiva adorazione e benedizione eucaristica hanno concluso l’intensa giornata di preghiera e di spiritualità.

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