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San Pietro. Domenica 19 novembre. S. Messa per la Settima Giornata Mondiale dei Poveri. Davanti alle cinquemila persone che affollano la Basilica, la maggior parte delle quali costituita da coloro che la povertà la “sperimentano” ogni giorno, di fronte a questa moltitudine di poveri, Papa Francesco lancia il suo appello contro l’indifferenza di una società distratta. La povertà, grida il Papa, è uno scandalo. Gesù non ha tenuto per sé la ricchezza ricevuta dal Padre. Adesso sta agli uomini, così come indicato nella parabola, scegliere cosa farne. Non sotterriamo quindi i beni ricevuti perché il Signore quando tornerà ce ne chiederà conto. I cristiani sappiano quindi rischiare. E decidano: farsi dono e guardare ai poveri come fossero nostri familiari; oppure vivere e nascondere i talenti “sottoterra” , pensando solo a noi stessi?
Una domanda che è anche e soprattutto un monito chiaro che il Santo Padre rivolge a ciascuno di noi. Quando pensiamo alla povertà dobbiamo dimenticare il pudore, la falsa vergogna ma far fruttare la carità, prossimità e vicinanza attiva e operativa, come chiede il Papa. Un impegno riguardo al quale la nostra Associazione è promotrice da sempre attraverso la sua Sezione caritativa presente in Basilica con il dirigente Sergio D’Alessandro, il vice-dirigente Lucio Mancini, i soci Gianfranco Marcelli e Claudio Piacentini.
Tra i tanti partecipanti vi erano i poveri provenienti dalle varie case di accoglienza delle Suore Missionarie della Carità, con le quali la Sezione Caritativa collabora, accompagnati da Sr. Sebastiana e Sr. Ivona della Casa Dono di Maria; da Sr. Lavinia e Sr. Inmaculada della casa di via

Casilina; da Sr. Annamaria della Casa di Primavalle e da una rappresentanza delle Sisters di San Gregorio al Celio.

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All’inizio della Messa lo scambio di saluti con Mons. Rino Fisichella, Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e organizzatore della celebrazione eucaristica, il quale ha elogiato il costante impegno del nostro Sodalizio in favore dei più indigenti.Dopo la celebrazione il consueto pranzo di Papa Francesco con 1200 persone nell’Aula Paolo VI, organizzato dal cardinal Konrad Krajewski, Prefetto del Dicastero della Carità, ed offerto dalla famosa catena alberghiera Hilton.
Infine, chiudo con un fuori programma davvero inatteso ma appunto perché inatteso, bello e importante e che porta lustro all’immagine della nostra Associazione. Nel corso della diretta televisiva del TG1, nel momento in cui il Santo Padre, al termine della S. Messa salutava i poveri vicini alla navata centrale della basilica papale, il vaticanista della Rai, dott. Ignazio Ingrao, ci ha citati fra i vari enti che assistono i poveri presenti.

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Domenica 8 ottobre 2023, nella splendida cornice di Piazza di Spagna, nel cuore di Roma come da consuetudine e rapporti di consolidata e reciproca stima, la nostra Associazione è stata invitata dall’Istituto lasalliano San Giuseppe di Merode a vivere e a partecipare alla quarantesima Giornata della Fraternità. Una giornata di festa e di solidarietà dedicata appunto all’amicizia e alla solidarietà verso gli “amici con disabilità”. Insieme alle signore ospiti del Dono di Maria accompagnate dalla superiora Sr Mark e da Sr Ivona – presenti anche le suore vincenziane Figlie della Carità di Santa Marta – l’Associazione, rappresentata dal dirigente della Sezione Caritativa Sergio D’Alessandro, dal vice dirigente Lucio Mancini, dai soci Gianfranco Marcelli, Rocco del Grosso, Antonio Panebianco, Roberto Bellaveglia e dal Gruppo dei nostri Giovani è stata accolta con calore e salutata dal Rettore del celebre Istituto, Fratel Alessandro, e dal comitato di accoglienza, offrendoci un breve ristoro e guidandoci in una visita dell’importante storico collegio.

Visita conclusa sulla terrazza dell’edificio scolastico, dalla quale abbiamo potuto ammirare uno scorcio incantevole della bellezza artistica e monumentale di Roma. Dopo un intrattenimento musicale della fanfara del nostro Sodalizio, abbiamo partecipato alla S. Messa celebrata nella palestra dell’Istituto da P. Robert della Congregazione dei Padri Resurrezionisti. A seguire, nel magnifico quadriportico è stato servito il pranzo dagli studenti e dai nostri giovani. In conclusione, il gruppo folkloristico “Gli Stornellatori” diretti dal maestro Fabrizio Masci ha eseguito canti e stornelli tipici della Roma popolare. La serata si è conclusa con un omaggio di rose rosse alle partecipanti e con il nostro accompagnamento delle suore e dei nostri invitati al Dono di Maria.
Davvero una giornata densa e piena. Ricca di quella stima reciproca che conforta chi educa ed opera per portare il messaggio cristiano dell’amore fraterno.

(A. C.)

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